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| Restiamo Uniti (167)Secondo il vangelo di Giovanni sono passate alcune ore dalla resurrezione. I discepoli sono tutti in casa, hanno paura dei Giudei, sono ancora sconvolti da questi eventi: In loro c’è confusione e smarrimento: sono chiusi in attesa di sviluppi. L’evento nuovo accade verso sera, quando Gesù appare in mezzo a loro e dice per tre volte “Pace a voi”. E’ il primo dono che Gesù porta ai suoi nel cenacolo.
Pace è una parola che sappiamo abusata e inflazionata. E se guardiamo nel vocabolario, si dice che essa è assenza di conflitti armati fra i popoli, è serenità, è tranquillità di coscienza nelle relazioni personali. In realtà il concetto di Pace nella cultura semitica è Shalom Aleichem (שלום עליכם) che nella traduzione italiana significa “la pace sia su di voi. Nella terra d’Israele è una parola molto usata nel saluto quotidiano. E una radice (Shalom) importantissima e comprende molte sfaccettature, se vogliamo tradurla vuol dire benessere, prosperità, completezza, pienezza, integrità, armonia. E’un equilibrio interiore e se noi immaginiamo l’equilibrio come una bilancia, il braccio di una bilancia non deve pendere da nessuna parte. La pace che Gesù porta deve essere piena, non deve dipendere da fattori esterni, ma è tutta dono dall’alto. Molte volte invece, la nostra pace è condizionata, alterata dalle nostre pretese. Ci diciamo: “Se avrò questo allora sono in pace. Io ho pace se....”
La pace di cui parla il vangelo, che è il dono di Gesù e della Pasqua, è una pace senza condizioni. Essa ha la forza di cambiare le circostanze che stanno attorno a noi.,
E’ la riconciliazione che Gesù ha stabilito con il Padre che ci fa sentire bene, riconciliati e amati. Da questa sorgente viene a noi la capacità di farci stare in equilibrio con noi stessi e con gli altri, di non far dipendere la nostra pace da circostanze interne, o esterne. Se abbiamo questa pace dall’alto, non abbiamo bisogno di andare a cercare fuori di noi, ma la troviamo già dentro di noi.
Dunque è Gesù, che è veramente risorto, che ci dona la pace. La pace che ci fa vincere tutto quello che è attorno a noi. Troppe volte ci arrendiamo alle sconfitte alle delusioni nell’ambito familiare, o nel mondo del lavoro, o ancora nelle nostre amicizie. Quello che il Signore vuole, è che la pace che lui ci ha donato diventi la sua presenza nel nostro cuore, che contagi e doni pace a chi sta vicino a noi.
Isaia nell’antico testamento al cap. 9,1-16, profetizzò la venuta di Gesù, rappresentandola come un popolo che camminava nelle tenebre e che ad un certo punto può vedere la Luce pur camminando ancora in una terra tenebrosa. E dice “il suo nome sarà: Consigliere mirabile, Dio potente, Padre per sempre, Principe di Pace”. Questo popolo siamo tutti noi.
Uomo che attendi nascosto nell’ombra, la voce che parla è proprio per te; ti porta una gioia, una buona notizia Il Regno di Dio è arrivato per te. Signore donaci la tua Pace oggi; quella che il mondo non può dare, perché alberghi sempre nel nostro cuore la forza del Consolatore.
Elisabetta, Giuseppe, i sacerdoti e il diacono dell’unità pastorale maggiori informazioni ...
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| Vuoi dare una mano?Se sei interessato a renderti disponibile per qualche servizio, puoi contattare il parroco che ti metterà in contatto con i responsabili dei vari ambiti.

La salvezza è rispondere ad una chiamata e mettersi al lavoro nella vigna per Dio e per i fratelli...
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| Il gusto delle Scritture: narrare la Parola L'ufficio diocesano per l'Evangelizzazione e la Catechesi, il gruppo di lavoro per la catechesi biblico simbolica, con il patrocinio del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione propongono un percorso in 10 tappe sulla Parola di Dio a partire da martedì 5 gennaio 2021.
Playlist Youtube con i video
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| Libretto dei canti in ordine alfabetico Non potendo sfogliare il libretto cartaceo, si offre la possibilità di consultare i testi aprendo questo link.
Troverete i canti in ordine alfabetico.
Basta aprire la pagina con la lettera iniziale del canto e cliccare sul nome del canto nel sommario per poter leggere il testo.
Buon canto! maggiori informazioni ...
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| CaritasIl Centro di Ascolto Caritas e il luogo di distribuzione delle sporte Caritas sono stati spostati dalla canonica in un’aula sotto la chiesa di S. Benedetto per esigenze sanitarie. Cominceranno a funzionare da venerdì 05/06 dalle 15,30 alle 17,00 solo su appuntamento: tel 3348443994.
Lunedì 08/06, 15,30-17,30 distribuzione alimentari a S. Benedetto.
Domenica 14/06 riprende la raccolta delle sporte Caritas.
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| Regolamento Asilo Vecchio
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| Centro Aiuto alla Vita Centro Aiuto alla Vita di Schio in Via S. Camillo de Lellis, 3, è sorto con lo scopo di essere vicino alle donne in diffi coltà per una maternità inattesa, indesiderata o sofferenti per la sindrome post aborto.
L’Associazione offre sostegno psicologico e aiuti concreti (latte artifi ciale, pannolini, indumenti, attrezzature) e ospitalità a ragazze madri presso la Casa di Accoglienza Aurora e custodisce i bimbi di madri sole presso il Fiordaliso. Organizza incontri, eventi e concorsi scolastici per diffondere cultura per la vita
Telefono: 0445 528777
cav.schio@libero.it
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| Non sei solo Hai bisogno di aiuto o senti di voler aiutare qualcuno?
Ecco tutte le iniziative e i gruppi di volontariato presenti sul territorio di Schio e dell'Alto Vicentino.
A cura della Caritas
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“La morte non è mai una soluzione” |
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45ma GIORNATA NAZIONALE PER LA VITA “La morte non è mai una soluzione” Cari confratelli, sollecitati dai nostri Vescovi, celebreremo nella domenica 5 febbraio 2023 la 45ma Giornata nazionale per la Vita, consapevoli dell’importanza di comprendere il clima culturale non sempre favorevole alla vita in cui stiamo vivendo. Il messaggio che ci hanno inviato è effettivamente un pugno allo stomaco, perché ci ricorda la facilità con cui cerchiamo una soluzione drastica, quando in realtà "la morte non è mai una soluzione". Davvero stimolanti le situazioni riportate nel testo: dall'inizio alla fine, la vita è messa in pericolo dal "disagio culturale e sociale" in cui siamo immersi, soprattutto noi Paesi dell'Occidente. L'aborto, l'eutanasia, le torture e le persecuzioni degli "avversari" politici, il suicidio, le tante guerre dimenticate sono appelli alla preghiera e all'azione concreta, perché questi drammi spesso avvengono nel silenzio e nell'indifferenza. In una recente intervista di auguri per il Santo Natale, papa Francesco ha ripetuto: "ciò che più temo è l'indifferenza dei buoni". Anche i Vescovi ci ricordano che "certe decisioni maturano in condizioni di solitudine, di carenza di cure, di paura dinanzi all’ignoto”. La “cultura di morte” è definita dai nostri Vescovi “una questione seria” e per questo la vogliamo vivere nella fede che ci spinge alla preghiera e all’azione. A tal proposito, non solo vi prego di dare il giusto rilievo alla Giornata per la vita, con le celebrazioni della domenica 5 febbraio, ma anche di organizzare momenti di preghiera in preparazione e in supporto alla cultura per la vita. A livello diocesano, con il Vescovo Giuliano, nella serata di giovedì 2 febbraio, alle ore 20,30 saremo nel Duomo di Arzignano, per una Veglia di preghiera con il Centro Aiuto alla Vita e con il Movimento per la Vita. In prossimità di tale data, vi invieremo il testo della Veglia, nella speranza che vi possa essere di aiuto. Uniti nella preghiera e nell’azione, a favore della Vita, vi saluto. Don Flavio Marchesini
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Data |
sab 12/24/2022 @ 09:59 |
Autore |
Lorenz Danzo |
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“Disarmare i cuori per seminare Pace” |
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14° Cammino di Pace Diocesi di Vicenza Il Cammino di Pace nella diocesi di Vicenza è giunto alla sua quattordicesima edizione. Dopo i due anni segnati dall’esperienza della pandemia, con tutte le relative restrizioni legate alla necessaria attenzione per evitare il contagio, torniamo a proporre il Cammino per le strade della città, fino alla nostra Cattedrale in centro a Vicenza. Purtroppo i motivi per cui riflettere, pregare e decidere di impegnarci per la Pace non sono venuti meno nel frattempo. Circa un anno fa è iniziato anche il conflitto in Ucraina che è venuto a complicare ulteriormente la situazione e a far crescere la preoccupazione e la necessità di impegno da parte di tutti su questo tema. Quest’anno ci troveremo Domenica 1 Gennaio 2023 alle ore 14.45 presso la piazza di Araceli vecchia per iniziare un cammino che abbiamo intitolato: “Disarmare i cuori per seminare la Pace”. Concluderemo il Cammino in Cattedrale verso le 16.30 con l’ultima tappa del percorso. Proveremo a riflettere, a partire dal racconto biblico dell’incontro tra Giacobbe ed Esaù, circa la necessità di diventare sempre più capaci di relazioni e di riconciliazione tra di noi e con il creato, consapevoli di essere tutti sulla stessa barca e chiamati a seminare Pace in questo nostro tempo, come ci ricorda anche Papa Francesco nel suo messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 2023. Inoltre avremo con noi anche il Vescovo Giuliano e alcuni amici che ci parleranno di iniziative ed esperienze di Pace già in corso, per condividere questo impegno con tutta la Chiesa vicentina e ogni altro uomo e donna di buona volontà. don Matteo Zorzanello Pastorale Sociale e del Lavoro, Giustizia e Pace, Cura del Creato diocesi di Vicenza
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Data |
sab 12/24/2022 @ 09:51 |
Autore |
Lorenz Danzo |
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Ottobre missionario, testimoni e profeti |
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Il mese di ottobre, nella Chiesa italiana, è particolarmente dedicato alla preparazione e alla celebrazione della Giornata Missionaria Mondiale che ricorre sempre nella penultima domenica del mese. Ogni anno questo appuntamento vuole alimentare la fraternità universale della Chiesa, ossia la comunione con tutte le Comunità Cristiane sparse nel mondo, oltre all’impegno di solidarietà con le Chiese di più recente formazione, con quelle che vivono nei paesi più poveri e con quelle che soffrono persecuzione.
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Data |
mer 10/06/2021 @ 08:42 |
Autore |
Lorenz Danzo |
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«Popoli fratelli, terra futura. Religioni e culture in dialogo» |
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«Popoli fratelli, terra futura. Religioni e culture in dialogo» è il titolo del 35° meeting interreligioso di preghiera per la pace che dal 1986 la Comunità di Sant'Egidio organizza per tenere vivo quello "spirito di Assisi" che ha caratterizzato la prima edizione voluto da san Giovanni Paolo II nella città di San Francesco. Dopo l'edizione virtuale del 2020 causa pandemia, l'incontro quest'anno avviene in presenza.
Al meeting parteciperanno, tra gli altri, anche l’arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, il consigliere speciale del segretario generale dell’Onu, Jeffrey Sachs, e la ministra degli Esteri della Tanzania, Liberata Mulamula.
Nella parte conclusiva dell’incontro, nel pomeriggio del 7 ottobre davanti al Colosseo, interverrà anche Papa Francesco, che presenzierà la preghiera ecumenica dei cristiani, prima di unirsi ai leader delle altre religioni mondiali come il grande imam dell’università di Al Azar (Il Cairo), Al Tayyeb, il patriarca ortodosso Bartolomeo I e il presidente della conferenza dei rabbini europei Pinchas Goldschmidt, insieme ad esponenti buddisti e induisti.
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Data |
mer 10/06/2021 @ 08:41 |
Autore |
Lorenz Danzo |
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Festival Biblico 'Siete tutti fratelli' |
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Dall’11 al 27 giugno il Festival Biblico tornerà dal vivo con una sfida impegnativa ma anche imprescindibile: parlare di fratellanza universale, un tema solo apparentemente scontato e invece oggi particolarmente necessario, evocato dal titolo scelto per questa 17ª edizione - "Siete tutti fratelli" - che riprende parte delle parole di Gesù riportate dal Vangelo di Matteo.
Non siamo ancora in grado di discernere le ricadute che potrà avere la situazione inattesa e inedita che stiamo vivendo e, anche per questo, il Festival ha avvertito l’urgenza di tornare a incontrarsi, a discutere, a interrogarsi intorno a un tema, spesso evocato retoricamente, che riguarda tutti, sia per la comune appartenenza alla famiglia umana, sia per la figliolanza di tutti nella paternità di Dio: si tratta di pensarci insieme, fratelli e sorelle, e insieme alla Terra.
La stagione culturale 2021 del Festival, che si è aperta il 24 gennaio in occasione della Domenica della Parola ed è proseguita nei mesi di marzo e aprile con le iniziative online del Festival Biblico extra, continua, quindi, con un nuovo appuntamento dal vivo che dall’11 al 27 giugno 2021 coinvolgerà le città e le province che ad oggi fanno parte del progetto: Vicenza, Verona, Padova, Rovigo, Vittorio Veneto e Treviso.
Intorno al tema della fratellanza, saranno come di consueto molteplici gli approcci e i linguaggi che daranno vita a un calendario di oltre 140 appuntamenti tra dialoghi, approfondimenti biblico-teologici, spettacoli, mostre e concerti.
Vedi il programma completo
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Data |
mar 05/25/2021 @ 11:12 |
Autore |
Lorenz Danzo |
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